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Piramidi in Campania? “È un fenomeno naturale”

C’è chi teorizza l’esistenza di Piramidi a Sant’Agata dei Goti, a Caiazzo e a Montesarchio ma è solo un’ipotesi che non trova fondamento scientifico secondo la tesi del geologo Paolo Balocchi.
A cura di Clara Salzano
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È da diversi anni che si discute su articoli divulgativi o pseudo-scientifici sull'esistenza di piramidi nella zona compresa tra la provincia di Caserta e quella di Benevento, in Campania. Tutto ha avuto inizio quando Leonardo B. Romano, residente del piccolo comune di Sant'Agata dei Goti, in provincia di Caserta, ha pubblicato tramite il Centro Ricerche Ufo Liguria nel marzo 2009, lo scritto "Sant'Agata dei Goti una seconda Visoko?" in cui teorizza la presenza di una piramide ricoperta di vegetazione in luogo della collina conosciuta come "Ariella" a due chilometri di distanza da Sant'Agata dei Goti. Tale ipotesi viene supportata, secondo il ricercatore indipendente Romano, da immagini fotografiche e da una evidente similitudine con le Piramidi di Visoko in Bosnia Erzegovina, scoperte dallo studioso Semir Osmanagić nei pressi di Sarajevo, ma mai accertate dalla comunità storico-scientifica. Nella stessa zona Leonardo B. Romano informa anche i media italiani circa il ritrovamento di alcuni enormi massi di forma rotonda, con diametro variabile, simili alle sfere tonde ritrovate a Visoko e in Costa Rica: per Romano questo è la dimostrazione di un intervento umano sul territorio campano.

Altre possibili piramidi sono state scoperte a Moiano e Caiazzo, poco distante da Sant’Agata dei Goti, e infine a Montesarchio, in provincia di Benevento. Per l’archeologa Gabriella Lukacs, la natura piramidale delle tre colline casertane può essere attestata dall'allineamento delle alture che, come le piramidi egiziane, ripropone la cintura di Orione. Attraverso Google Earth è anche possibile visualizzare la forma spiccatamente piramidale delle colline nella zona di Caserta e di Benevento. Uno scavo esplorativo in un fianco laterale della "piramide di Ariella" è stato anche iniziato ma repentinamente chiuso per motivi non precisati. Queste varie ipotesi e la poca chiarezza sul caso hanno sviluppato molti interrogativi e un senso di mistero tale da alimentare anche teorie aliene sulla realizzazione delle piramidi in Campania e altrove in Europa. La presenza delle sfere di pietra rotonde in prossimità della zona di Sant'Agata dei Goti e in Bosnia sembra supportare la tesi di una costruzione di grandi dimensioni.

Fino ad oggi non è mai stato effettuato alcun reale ritrovamento di piramidi, né di altre strutture di pietra al di sotto delle colline considerate. Sembra dunque che tutte le ipotesi di costruzioni piramidali siano da ritenersi infondate perché non dimostrate da documenti scientifici e storici. Il geologo Paolo Balocchi, attraverso una ricerca bibliografica e uno studio delle foto satellitari, ha teorizzato una formazione assolutamente naturale delle colline di Sant'Agata dei Goti, Moiano, Caiazzo e Montesarchio:

Il fenomeno della morfostruttura piramidale di Sant’Agata de’ Goti nella Provincia di Benevento (Campania) e delle aree limitrofe è un fenomeno naturale legato ai processi di erosione e alterazione chimica selettiva lungo le principali direttrici tettoniche.
I dati ricavati dalle carte geologiche e dalla fotointerpretazione mostrano come la struttura piramidale a base rombica e l’andamento del crinale inerente alla piccola catena montuosa composta dalle cime del M.te Guardia (439 m), M.te Traverso (365 m) e la “collina Ariella” (348 m), sono impostate lungo le principali direttrici tettoniche alla scala regionale e locale.
Anche se i dati relativi alle altre morfostrutture piramidali sono scarsi e poco risolutivi, si ritiene che il “modello di denudazione” (per recessione rettilinea con variazione dell’inclinazione del versante) descrive un’ipotesi genetica coerente coi dati geologici, strutturali e geomorfologici ricavati da questo studio.
Balocchi P. (2010); Genesi delle morfostrutture piramidali di Sant'Agata de' Goti e zone limitrofe-analisi macrostrutturale. GeoResearch Center Italy – GeoBlog, pub. ISSN: 2240-7847 consultabile all'indirizzo internet: http://www.georcit.blogspot.com/.

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