94 CONDIVISIONI

Natura power: come ricavare energia elettrica dalle piante

Niente più inquinamento né surriscaldamento terrestre, il futuro dell’energia è nella natura stessa grazie ad una società olandese che ha trovato il modo per ricavare elettricità dalle piante.
A cura di Clara Salzano
94 CONDIVISIONI
Immagine

Si sente sempre più spesso parlare di inquinamento e surriscaldamento globale; chi vive nelle metropoli del mondo è costretto a respirare un'aria che sicuramente provoca non pochi danni alla salute umana; la natura si ammala, i ghiacciai si sciolgono, tutte le scelte dell'uomo sulla Terra nei secoli hanno oggi delle conseguenze negative tangibili. Certo si sta cercando di ricorrere ai ripari, si è presa coscienza del problema, soprattutto in Occidente, però chissà quanti danni all'ecosistema ancora verrà perpetrati prima che si adottino davvero delle iniziative efficaci per rispettare l'ambiente. Viviamo in mondo che dipende dal petrolio, dalla produzione di energia tramite fonti inquinanti come il nucleare, e cambiare tutto il sistema da un giorno all'altro non è possibile. Ma la soluzione a tutti i problemi di energia, di diminuzione delle fonti non rinnovabili, della ricerca di alternative non inquinanti, dell'emergenza dei cambiamenti climatici, potrebbe venire stesso dalla natura: la società olandese Plant-e è riuscita a scoprire che sfruttando la fotosintesi delle piante è possibile produrre energia. Plant'e ha ideato una serie di prodotti capaci di ricavare elettricità dalle piante viventi; tali prodotti si basano su una tecnologia brevettata dalla Wageningen University che consente di produrre energia elettrica da impianti viventi: le piante.

Si chiama Plant Power, potere dalle piante appunto, il progetto sviluppato dalla Plant-e: "Volete usare il vostro tetto verde per alimentare la vostra casa? Vi piacerebbe vedere ogni zona umida e risaia di riso nel mondo trasformato in una centrale elettrica, senza la raccolta delle piante? Plant-e è una società che sviluppa e produce prodotti in cui piante viventi generano elettricità", dice l'azienda olandese. Ogni sito in cui le piante possono crescere può diventare una centrale elettrica. Anche il nome della società gioca sul legame "pianta (plant)" e "impianto (plante)". Durante la fotosintesi delle piante si produce materiale organico che in parte viene riutilizzato per far crescere le piante, e in parte resta inutilizzato e viene rigettato tramite le radici nel terreno. Gli organismi che si raccolgono attorno alle radici possono invece essere sfruttati per la produzione di energia. La tecnologia è basata su processi naturali ed è sicura sia per la pianta che per il suo ambiente.: "In questo processo, gli elettroni vengono rilasciati come prodotto di scarto. I microrganismi elettrochimicamente attivi abbattono la materia organica producendo elettroni che sono trasportati verso l'anodo della cella a combustibile. Gli elettroni possono essere raccolti come elettricità", spiega la Plant-e, "La ricerca ha dimostrato che l'impianto non compromette la raccolta di energia elettrica, così le piante continuano a crescere mentre l'elettricità viene prodotta contemporaneamente". Con Plant Power si può produrre energia 24 ore al giorno per 365 giorni l'anno senza danneggiare l'ambiente.

Immagine
94 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views