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Puoi restituire i mobili usati IKEA in cambio di buoni spesa: ecco il programma Buy Back

In occasione del Black Friday il colosso dell’arredamento svedese introdurrà una nuova iniziativa che permette ai clienti di restituire i mobili IKEA usati o indesiderati per ottenere fino al 50% del prezzo originale. I pezzi ricomprati da IKEA verranno rivenduti come mobili di seconda mano, in modo che le persone possano rinnovare l’arredamento senza spendere troppo e ne beneficerà anche il Pianeta.
A cura di Clara Salzano
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"Dai una seconda vita ai tuoi vecchi mobili IKEA, è una scelta sostenibile e vantaggiosa per tutti e per l’ambiente. Qualcun altro usufruirà dei tuoi mobili IKEA di seconda mano e il tuo portafoglio e il pianeta ne trarranno beneficio.", con queste parole il colosso di mobili svedese IKEA introduce il suo nuovo programma Buy Back che sarà lanciato in tempo per il prossimo Black Friday. La nuova iniziativa permette ai clienti IKEA di restituire i mobili usati o indesiderati in cambio di buoni spesa da spendere in negozio per rinnovare il proprio arredamento senza troppo gravare su portafoglio e ambiente. I mobili ricomprati da IKEA verranno rivenduti come pezzi di seconda mano. Il nuovo programma Buy Back aiuta anche IKEA a raggiungere il suo obiettivo di diventare un'azienda completamente circolare e sostenibile entro il 2030.

IKEA ricompra i suoi mobili usati in cambio di buoni da spendere in negozio. Una volta che ci si è liberati di quegli arredi vecchi o indesiderati di casa e si è ottenuto un buono da spendere, ci si può recare nel proprio negozio IKEA per trovare l’affare giusto e arredare casa senza spendere troppo. Il nuovo programma Buy Back di IKEA rappresenta una soluzione più sostenibile per eliminare i mobili indesiderati. Entro il 2030 il colosso svedese si è infatti posto l'obiettivo di essere un'azienda completamente circolare: "Essere circolari è una buona opportunità di business oltre che una responsabilità, e la crisi climatica impone a tutti noi di ripensare radicalmente le nostre abitudini di consumo", ha affermato Hege Sæbjørnsen, Country Sustainability Manager di IKEA per Regno Unito e Irlanda in un comunicato stampa, "Attualmente, il 45% delle emissioni globali di carbonio totali proviene dal modo in cui il mondo produce e utilizza i prodotti di tutti i giorni, quindi il Buy Back rappresenta un'opportunità per affrontare il consumo insostenibile e il suo impatto sul cambiamento climatico".
IKEA aprirà entro la fine dell'anno anche il suo primo negozio di seconda mano a Eskilstuna, in Svezia, che si troverà all'interno del centro commerciale dell'usato ReTuna di Eskilstuna e venderà mobili ristrutturati.

Come funziona Buy Back

Il nuovo programma lanciato da IKEA permette di restituire i mobili usati o indesiderati del colosso svedese in qualsiasi punto vendita aziendale. Prima di recarsi in negozio bisogna compilare una scheda di valutazione preliminare online, che potrà richiedere fino a 30 giorni. Una volta ottenuta la valutazione di idoneità, i pezzi riportati saranno classificati al momento della permuta da un co-worker IKEA che calcolerà il buono spesa da avere: gli arredi saranno classificati "come nuovi" e si potrà recuperare il 50% del prezzo originale; "molto buoni" e ottenere il 40% del prezzo originali; oppure essere valutati come "ben usato" e ricevere un buono da spendere in negozio pari al 30% del prezzo originale. I mobili che IKEA ricompra saranno rivenduti nell'Angolo Occasioni in negozio, con tutto ciò che non può essere venduto né riciclato né donato a progetti delle comunità. In questo modo si riescono a smaltire in modo sostenibile i mobili indesiderati e si può rinnovare l'arredamento senza gravare sul portafogli, senza contare inoltre che altri clienti potranno usufruire di ottimi affari in negozio per i mobili di seconda mano. I clienti che hanno rivenduto un articolo ricevono una "Carta Reso IKEA" senza una data di scadenza, in modo da incoraggiare le persone prendere parte a questa iniziativa sostenibile.

Quali mobili restituire

Per partecipare al programma Buy Back di IKEA bisogna sapere quali mobili sono ammessi: innanzitutto, come viene precisato anche sul sito, IKEA ricompra solo prodotti IKEA; i pezzi da restituire possono essere cassettiere, librerie, scaffali, armadi, scrivanie, tavoli da pranzo, sedie, carrelli e mobili per bambini. Non sono dunque ammessi i prodotti da cucina né da letto, complementi d'arredo per la casa, elettrodomestici, componibili per il guardaroba, tessuti e giocattoli. I mobili da restituire devono essere montati, puliti e non danneggiati. Il servizio viene offerto solo per pezzi ad uso personale per cui non sono ammessi restituzioni di grandi quantità di arredi o di prodotti usati in spazi commerciali. "Con il lancio di Buy Back stiamo dando una seconda vita a molti altri prodotti IKEA e creiamo soluzioni più facili e convenienti per aiutare le persone a vivere in modo più sostenibile." Se si desidera cambiare i propri vecchi mobili IKEA che sono ancora in buone condizioni, si può adesso dare loro una seconda vita ed evitare che finiscano in discarica.

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