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Realizza capolavori per non vedenti: ecco l’arte da toccare

Usa migliaia di viti per creare opere d’arte che si possono toccare e riescono ad emozionare davvero chiunque.
A cura di Clara Salzano
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Nei musei, nelle gallerie o nelle case private, quante volte abbiamo sentito dire che l'arte non si può toccare? È un retaggio antico quello che vieta di avvicinarsi troppo alle opere d'arte, di non toccarle per non rovinarle. Ma questo rende impossibile la fruizione a pieno dell'arte, specialmente per chi le opere non può vederle. I non vedenti possono godere della grandiosità della musica ma non ammirare un quadro. Ma se l'asse si potesse toccare, tutti potrebbero goderne. Così l'artista Andrew Myers ha iniziato a sperimentare un modo di fare arte che potesse trovare il suo significato massimo nel tatto. Usando migliaia di viti poi dipinte Andrew Myers ha dato vita ad un tipo di arte tutta da toccare capace di emozionare chiunque.

Sono bastate delle viti e della pittura ad Andrew Myers per creare capolavori d'arte tattili. L'originale artista riesce a realizzare opere d'arte capaci di emozionare chiunque, anche i non vedenti, usando migliaia di viti dipinte a mano. Per il suo lavoro fondamentale è stato l'incontro con una persona non vedente: "Un giorno un uomo cieco ha scoperto con le sue mani un dipinto di viti di Andrew Myers. Il cieco aveva trovato molto godimento dagli elementi tattili del lavoro, così come qualsiasi persona vedente trova nel solo guardare un'opera d'arte. Andrew considera quel momento come uno dei più ispiratori della sua carriera", si legge sul sito della Canton Fine Art che promuove un documentario su Andrew Myers. La persona non vedente che ha cambiato la vita di Andrew Myers è stata George Wurtzel, un artigiano non vedente di Napa. George Wurtzel è un insegnante presso l'Enchanted Hills Camp dove guida i non vedenti all'approccio con i materiali e l'artigianato. E proprio osservando il lavoro di Wurtzel che Andrew Myers si è focalizzato su l'arte da toccare per arrivare a chiunque, anche ai non vedenti. Il documentario "Si prega di toccare l'arte" ne è la testimonianza:

Guardando le opere di Andrew Myers l'illusione ottica è evidente: l'uso sapiente di ombre e sottili variazioni di tono confondono la vista. Se visti anche a breve distanza, i capolavori d'arte tattili sembrano realistici, fatti di tessuto o altri materiali, mentre l'artista utilizza solo viti in acciaio e pittura ad olio su base di legno. L'effetto tridimensionale è incredibile. Andrew Myers realizza soprattutto ritratti e quando George Wurtzel ha potuto toccare per la prima volta il suo autoritratto l'emozione è stata senza pari.

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