Salmo spunta in Piazza San Babila a Milano: il lancio di Flop è tridimensionale
Dopo aver riempito una piazza pubblica di Olbia con un concerto gratuito non autorizzato, il cantante Salmo è entrato nella quarta dimensione. Non stiamo parlando di un suo viaggio sulla Luna né dell'ultima apparizione live bensì della nuova pubblicità del cantante sardo che utilizza un cartellone pubblicitario tridimensionale davvero impressionante. La pubblicità è stata realizzata a Milano, in Piazza San Babila, per il lancio del nuovo album "Flop" di Salmo che riprende una tendenza dell'advertising già molto diffusa negli Stati Uniti d'America e che con il cantante sardo ha fatto il suo ingresso anche in Italia.
"Pubblicità che "bucano" i cartelloni sarà il futuro del marketing perché la regola è stupire sempre. Così, utilizzando una tecnologia basata su sistemi laser orientati in più direzioni in modo ‘capillare', sarà possibile creare un effetto tridimensionale visibile senza l'ausilio di specifici occhialini", scrivevamo già in un nostro articolo sulla tendenza dei cartelloni pubblicitari tridimensionali ed è proprio quello che ha fatto Salmo a Milano per pubblicizzare il lancio del suo nuovo album "Flop". Il cantante sardo è riuscito nuovamente a stupire tutti con una tecnologia 3D innovativa che da poco ha fatto il suo ingresso in Italia, dopo essere stata largamente utilizzata in America negli ultimi anni. Il cartello pubblicitario tridimensionale di Salmo mostra inizialmente solo un'immagine bidimensionale con il volto del cantante accanto alla notizia dell'uscita il 1 ottobre 2021 del nuovo album. All'improvviso lo schermo sembra squarciarsi e appare il volto di Salmo che sembra scrutare il mondo esterno in modo inquietante, come Jack Nicholson nel film Shining di Stanley Kubrick. Per fortuna si tratta solo di una pubblicità, anche se piuttosto coinvolgente.
Da Times Square a Piccadilly Circus, al pubblicità 3D invade le piazze del mondo
La pubblicità tridimensionale di Salmo per il lancio di Flop è sicuramente di grande impatto, tuttavia non si tratta di un'iniziativa originale. È dal 2015 che la tecnologia 3D ha fatto il suo ingresso nel mondo del marketing pubblicitario eppure in Italia è una pratica ancora poco diffuso. L'apripista di tale strategia di advertising è stata sicuramente la Coca Cola che è apparsa nel 2016, a Times Square a New York, una delle piazze con la maggior affluenza al mondo. La pubblicità della Coca Cola era un cartellone tridimensionale che faceva scorrere immagini della famosa bevanda a ripetizione dando l'impressione allo spettatore che i prodotti fuoriuscissero dallo schermo. Lo schermo utilizzato da Coca Cola era aveva dimensioni 20.7 x 12.8 metri ed era composto da 1.760 led che riuscivano appunto a catturare i passanti in un mondo tridimensionale apparentemente reale.
Sempre a Times Square Rayban ha realizzato un billboard 3D con i suoi occhiali da sole più iconici che si muovono in modo realistico tra emoji ed altre figure da videogioco che riuscivano a catturare gli spettatori in un mondo di fantasia davvero incredibile. La tecnologia tridimensionale applicata ai cartelloni pubblicitari utilizza l'anaformismo che sfrutta l'illusione ottica per far creare immagini simili alla realtà senza bisogno di occhiali tridimensionali. È ciò che ha fatto Vodafone a Piccadilly Circus a Londra dove un enorme palla da rugby sembrava sfondare al facciata di un edificio storico della città e piombare sui passanti. La sensazione per chi si trovava sotto il cartellone pubblicitario 3D era davvero impressionante.