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Sanremo 2016: ecco la scenografia della 66esima edizione del Festival

Tutti ieri davanti alla tv per guardare l’inizio del Festival di Sanremo sul palco dell’Ariston, ma avete notato cosa significa la nuova scenografia?
A cura di Clara Salzano
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Il Festival di Sanremo è iniziato e ha incollato più di 11 milioni di italiani al piccolo schermo dietro lo slogan del presentatore Carlo Conti "Tutti cantano Sanremo". Dal 9 al 13 febbraio 2016 il Teatro Ariston di Sanremo vedrà lo svolgersi della 66esima edizione del Festival della Canzone Italiana e tutti, dalla televisione, i media, alle conversazioni dal parrucchiere o al supermercato, non faranno altro che parlare di questo Sanremo 2016. Ogni anno, il periodo che precede l'inizio del Festival è tutto un susseguirsi di domande: come saranno vestite le vallette, quali saranno gli ospiti della serata, ci saranno i fiori di Sanremo sul palco, dove starà l'orchestra sarà sul palco, e la famosa scala sanremese? Ma appena si accendono i riflettori sul palco dell'Ariston la prima sera del Festival a tutte queste domande viene data risposta. La 66esima edizione di Sanremo vede non solo condurre il Festival per la seconda volta a Carlo Conti, ma anche la scenografia è stata affidata, per il secondo anno consecutivo, all'architetto Riccardo Bocchini.

La scenografia del Festival

Se il palco dell'Ariston per la 65esima edizione del Festival simboleggiava un'enorme campanula, la scenografia di Sanremo 2016 suggerisce lo sbocciare di un fiore. Il simbolo di Sanremo torna dunque sul palco del Festival della Canzone Italiana ma in versione, di nuovo, tecnologica e futuristica. Il palco è stato progettato in modo da avvolgere tutti i protagonisti dell'evento canoro e, dall’apertura sull’asse orizzontale del sipario in ledwall, prima concavo e poi convesso, e dall’apertura sull'asse verticale del sipario Kinetic polarizzato, è tutto un fiorire. Lo spirito artistico vine portato fin dentro la scena, come il polline di un fiore, attraverso le sculture ballerine in policarbonato dell'artista Davide Dall’Osso.

Ma la vera novità di questo Sanremo 2016 è l'introduzione, per la prima volta, di un corridoio centrale che va verso la platea, attraverso una seconda scala luminosa. La notizia della presenza di un corridoio centrale era già trapelata nei giorni precedenti all'inizio del Festival tramite un twitt dello stesso Giancarlo Leone, direttore di Rai 1, che ringrazia il lavoro di Riccardo Bocchini capace di realizzare una delle più belle scenografie del Festival. Anche Fiorello aveva usato Twitter per svelare particolari della scenografia della 66esima edizione del Festival mostrando un palco capace di adattarsi con luci e forme ai cantanti e agli ospiti presenti all'Ariston.

La scala dell'Ariston

La famosa scala di Sanremo torna protagonista sul palco dell'Ariston e in questa 66esima edizione del Festival addirittura si duplica. I cantanti e gli ospiti raggiungono il palco attraverso una grande scalinata centrale che si ispira all’idea del "bicchiere richiudibile", oggetto cult degli anni '60, che "permetterà di trasformare la scena nella forma, nelle atmosfere e nei colori, personalizzandoli per ogni artista", come ha spiegato lo scenografo Bocchini. Ma quest'anno la scala si fa doppia: una seconda discesa di gradini avvicinerà infatti gli ospiti e gli artisti verso la platea proprio per portare l'arte verso il pubblico e far sentire tutti parte di un grande evento.

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