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Sculture dal riciclo di bottiglie: la PET-art di Veronika Richterovà

É il fenomeno del momento Veronika Richterovà, l’artista che trasforma le bottiglie di plastica in bellissime sculture vegetali e animali.
A cura di Clara Salzano
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Nella Repubblica Ceca ogni anno si consumano circa 60000 tonnellate di vari tipi di bottiglie in PET. La nota abbreviazione per indicare la plastica di bottiglie e altri recipienti deriva da una sostanza chiamata polietilene tereftalato, attualmente il più importante poliestere termoplastico al mondo, di cui è composta la particolare plastica per bottiglie. Nella Repubblica Ceca il PET ha fatto la sua apparizione sul mercato solo dopo la caduta della cortina di ferro nel 1989 ma il consumo di bottiglie di plastica aumenta rapidamente ogni anno. Nonostante la facilità di riciclaggio del PET, da cui si ricavano soprattutto materiali tessili, le bottiglie di plastico, se non cestinate come rifiuti speciali, hanno il grande svantaggio di non decomporsi nell'ambiente naturale. Da qui l'emergenza dettata dall'uso di tale materiale che, se non opportunamente riciclato, risulta una delle maggiori cause di inquinamento al mondo. Così l'artista ceca Veronika Richterovà ha deciso di fare delle bottiglie di plastica il materiale privilegiato per le sue opere d'arte: "Quando ho scoperto per caso che le bottiglie di plastica potevano essere deformate dal calore ho deciso di creare una scultura da questo materiale. Immediatamente ho avuto l'idea che potesse essere chiamata PET-art tuttavia l'ho considerata solo come una delle mie sperimentazioni visive. Non mi aspettavo che le bottiglie di plastica sarebbe diventate una tale ossessione per me dopo molti anni. Dal 2004 ho usato migliaia di bottiglie per creare centinaia di oggetti. Nel fare questo lavoro, ho sviluppato molti metodi specifici di trasformazione tecnologica".

La PET-art di Veronika Richterovà sta facendo il giro della rete sui più importanti siti di arte e design. Con le bottiglie di plastica l'artista ceca realizza cactus, meduse, rose e giacinti; ma non solo sculture vegetali, anche coccodrilli, pesci, scimmie, pinguini e tutto ciò che ha relazione col mondo naturale, proprio in contrapposizione con le ripercussioni stesse del PET sulla Natura. E grazie alle caratteristiche della plastica delle bottiglie, così simili al vetro nel modo di riflettere la luce, ila PET-art di Veronika Richterovà consiste anche nella realizzazione di oggetti luminosi, lampadari e lampade. "Io uso questo materiale per lo sviluppo di progetti di luce per le mie edizioni limitate. La sicurezza è garantita usando lampadine a risparmio energetico che producono calore minimo". La sua passione per il PET non si ferma poi alle sculture o agli oggetti di design, Veronika Richterovà è diventata un'esperta di questo materiale su cui ha scritto molto fino a farne una vera ossessione tanto che oggi l'artista ceca ha una collezione di più di 3000 bottiglie di plastica.

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