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Sleepbus: in Australia i vecchi autobus diventano rifugi per senzatetto

Sleepbus è il primo bus aperto a tutti coloro che ne hanno bisogno come rifugio per trascorrere la notte e ad inventarlo è stato proprio un ex senzatetto.
A cura di Clara Salzano
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Una delle maggiori difficoltà quando si tratta dei senzatetto, più che avere luoghi sicuri e caldi dove accoglierli nelle fredde notti invernali, è il fatto che il loro numero tende a diminuire o aumentare e non c'è un modo per controllare effettivamente i loro spostamenti. Così Simon Rowe ha escogitato un modo davvero geniale per fornire un rifugio flessibile e transitorio per i senzatetto. Nel 1993 Simon Rowe quando fu sfrattato dalla sua casa perché non riusciva a pagare l'affitto, finì per vivere come un senzatetto. Fu allora che capì realmente cosa voleva significare vivere da senzatetto e quali problematiche si dovevano affrontare. A distanza di più di dieci anni, quell'esperienza gli è servita per realizzare un progetto davvero lodevole e geniale: trasformare i vecchi autobus della città in rifugi per senzatetto.

Sleepbus trasforma i vecchi autobus in rifugi per senzatetto: ecco il nuovo ambizioso progetto in Australia che mira a cambiare la vita delle persone senza fissa dimora con una flotta di autobus in grado di offrire un luogo caldo e sicuro per i senzatetto e i loro animali. Ogni Sleepbus contiene 22 capsule per dormire, due bagni, 22 armadietti per oggetti personali e nella parte di stoccaggio sottostante del bus è stato realizzato un ricovero per animali. Ogni capsula ha un letto con un materasso, cuscini, lenzuola e coperte, il tutto pulito ogni giorno. Inoltre, vi è una porta USB per caricare cellulari, una luce, una tenda, un sistema di climatizzazione e un televisore. "La TV gioca un ruolo importante", spiega Rowe, "Quando gli ospiti arrivano nella loro capsula, chiudono la porta e accendono il televisore, è calmante, li fa sentire come a casa, a letto a guardare la TV. La televisione ricrea una connessione strategica con il mondo che molti hanno perso". I televisori hanno un canale ausiliario per annunci di servizi di supporto locale. Le capsule sono state testate personalmente da Rowe che per tre settimane vi ha dormito all'interno in modo da comprenderne la comodità. Le capsule possono inoltre essere adattate alle famiglie, con i genitori in grado di controllare la serratura della porta della capsula per il proprio bambino e un interfono per la comunicazione tra di esse.

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La sicurezza a bordo sdi Sleepbus era una delle principali questioni: ogni notte sull'autobus è stato previsto un custode e ogni capsula si può chiudere dall'interno in modo che i senzatetto possano dormire in tranquillità. Anche l'igiene era un problema primario e i due bagni a bordo offrono tutto il necessario per la pulizia giornaliera eccetto le docce; ma Simon Rowe ha già dichiarato di voler introdurre un autobus solo di docce per senzatetto in modo da garantire un servizio di supporto completo per i più biognosi. Tutti possono inoltre sostenere il progetto di Simon donando sul sito di GoFundMe.

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