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Smart Highway: droni e pali volanti sulle autostrade italiane

Dimenticate le vecchie autostrade italiane, Carlo Ratti Associati ha lavorato con ANAS per progettare un sistema di infrastrutture pioneristico con droni per il primo soccorso e pali di rilevamento che inviano informazioni utili sia ai conducenti di oggi che ai veicoli di guida del futuro.
A cura di Clara Salzano
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Autostrade più sicure ed intelligenti, è questo il futuro per l'Italia. Il progetto Smart Highway dell'ufficio internazionale di design e innovazione CRA-Carlo Ratti Associati con ANAS, l'agenzia stradale leader in Italia, doterà oltre 2.500 chilometri di strade e autostrade italiane di droni e pali di rilevamento. Il progetto prevede l'uso di droni in grado di fornire supporto di primo soccorso e pali di rilevamento in grado di inviare informazioni utili ai conducenti di oggi e domani. L'obiettivo di Smart Highway è quello di migliorare le condizioni di sicurezza e la gestione del traffico.

Droni e pali volanti sono il fulcro del progetto Smart Highway. La nuova infrastruttura si doterà di "pali volanti" con più sensori e servizi di connessione Wi-Fi per accogliere e condividere dati sulla mobilità. I droni hanno lo scopo invece di monitorare le strade. La loro stazione di ricarica è posizionata proprio sui pali, da cui decollano e ritornano. Il progetto CRA-Carlo Ratti Associati renderà le nostre strade più intelligenti e sicure perché i conducenti saranno sempre informati in tempo reale delle condizioni della strada da percorrere grazie ai dati immagazzinati dai pali; sul telefono cellulare o al navigatore di bordo potranno persino essere inviati messaggi personalizzati per aiutare il conducente alla guida.

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Dalla velocità al vento, dall'umidità all'inquinamento atmosferico, tutto sarà rilevato dai pali volanti, posizionati ad intervalli regolari. Grazie ai pali sarà inoltre possibile godere di un sistema Wi-Fi che permetterà alle persone di rimanere connesse a internet anche in caso di emergenza. I droni saranno una vera e propria rivoluzione sulle autostrade perché permetteranno una manutenzione e controllo costante dell'infrastruttura, dal monitoraggio di gallerie e viadotti fino alla consegna di medicine o altre attrezzature di pronto soccorso in caso di emergenza. Inoltre grazie al nuovo progetto tutti possano contribuire a un viaggio più agevole e sicuro grazie ad un sistema di connessione continua con l'infrastruttura. Dopo il lancio a dicembre 2017 del bando da 30 milioni di euro da parte di ANAS per stabilire chi costruirà la nuova infrastruttura, si attende la scelta degli appaltatori.

Stiamo vivendo un momento di cambiamenti epocali nel campo della mobilità. Internet ha radicalmente trasformato il modo in cui ci muoviamo e come progettiamo le nostre strade. Con questo progetto, miriamo a sovrapporre un livello digitale all'infrastruttura fisica esistente della nostra rete stradale, per raccogliere dati migliori sulle nostre autostrade. Il prossimo passo sarà quello di raggruppare questi dati con le informazioni già raccolte dalle singole auto, in uno scenario "Internet-of-Roads" che ci renderà pronti per l'altra svolta rivoluzionaria che è probabile che accada nel prossimo decennio: l'arrivo di veicoli a guida autonoma.

Carlo Ratti, socio fondatore del CRA e professore di pratica delle tecnologie urbane presso il Massachusetts Institute of Technology (MIT)

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