video suggerito
video suggerito

Snøhetta firma il padiglione norvegese delle renne selvatiche

A circa 350 chilometri a nord di Oslo, in Norvegia, a 1200 metri di altezza, si trova un piccolo padiglione panoramico progettato dallo studio di architettura Snøhetta. Il progetto crea un punto di incontro con vista mozzafiato per i visitatori del parco Nazionale di Dovrefjell, in una zona di miti e leggende per i Norvegesi.
A cura di Clara Salzano
27 CONDIVISIONI
Immagine

Bisogna percorrere un sentiero lungo un chilometro e mezzo, attraverso il remoto Parco Nazionale di Dovrefjell, per arrivare al padiglione del Norwegian Reindeer Centre che si trova a Hjerkinn, a circa 350 chilomteri a nord di Oslo, in Norvegia, con vista sul monte Snøhetta. Progettato dallo studio Snøhetta (e non è un gioco di parole con il monte citato), l'originale edificio è posizionato su una collina e funge da punto di osservazione panoramico sulle montagne Dovrefjell.

Immagine

Il Padiglione Norvegese delle renne Selvatiche, un tempo chiamato Tverrfjellhytta (capanna di montagna), sorge in un luogo remoto molto caro ai Norvegesi. Il Parco Nazionale di Dovrefjell è dominato dal monte Snøhetta, che è una delle cime più alte della Norvegia, ed è un luogo di miti e leggende ambientate sulle montagne Dovrefjell. Lo studio di architettura Snøhetta è stato commissionato dalla Fondazione Norvegese per la Protezione della Renna Selvatica per la realizzazione del padiglione che ha lo scopo di creare un punto di incontro con vista mozzafiato per i visitatori del Parco. "La catena montuosa Dovrefjell costituisce una barriera tra la parte settentrionale e meridionale della Norvegia.", raccontano gli architetti, "Ha un posto unico nella coscienza norvegese attraverso una vasta gamma di racconti e miti collegati alle montagne, e ha una lunga storia di viaggiatori, caccia, attività minerarie e attività militari hanno lasciato il segno in questo paesaggio".

Immagine

Il design del Padiglione è caratterizzato da due elementi in contrasto: da un lato un guscio esterno rigido in acciaio rivestito da lastre di ferro; dall'altro un nucleo interno morbido e organico farro di legno. "Il nucleo di legno ha la forma di una roccia o di un ghiaccio che è stato eroso da forze naturali come il vento e l'acqua corrente, ed è collocato all'interno di una cornice rettangolare di acciaio grezzo e vetro", spiega Snøhetta. L'edificio è caratterizzato dal lato sud-est aperto da cui emerge il nucleo di legno sinuoso trattato superficialmente in modo da sopportare gli agenti climatici. Lo stesso volume centrale all'interno risulta caldo e setoso grazie ad un trattamento superficiale. Dentro il parallelepipedo di ferro si gode di una vista panoramica mozzafiato sul paesaggio grazie alla facciata nord-ovest completamente vetrata. È presente un caminetto che rende l'atmosfera ancora più accogliente. Il nucleo di legno è progettato in modo da creare delle sedute o delle gradonate per rilassarsi e contemplare il panorama.

Immagine
27 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views