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Snøhetta firma il padiglione norvegese delle renne selvatiche

A circa 350 chilometri a nord di Oslo, in Norvegia, a 1200 metri di altezza, si trova un piccolo padiglione panoramico progettato dallo studio di architettura Snøhetta. Il progetto crea un punto di incontro con vista mozzafiato per i visitatori del parco Nazionale di Dovrefjell, in una zona di miti e leggende per i Norvegesi.
A cura di Clara Salzano
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Bisogna percorrere un sentiero lungo un chilometro e mezzo, attraverso il remoto Parco Nazionale di Dovrefjell, per arrivare al padiglione del Norwegian Reindeer Centre che si trova a Hjerkinn, a circa 350 chilomteri a nord di Oslo, in Norvegia, con vista sul monte Snøhetta. Progettato dallo studio Snøhetta (e non è un gioco di parole con il monte citato), l'originale edificio è posizionato su una collina e funge da punto di osservazione panoramico sulle montagne Dovrefjell.

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Il Padiglione Norvegese delle renne Selvatiche, un tempo chiamato Tverrfjellhytta (capanna di montagna), sorge in un luogo remoto molto caro ai Norvegesi. Il Parco Nazionale di Dovrefjell è dominato dal monte Snøhetta, che è una delle cime più alte della Norvegia, ed è un luogo di miti e leggende ambientate sulle montagne Dovrefjell. Lo studio di architettura Snøhetta è stato commissionato dalla Fondazione Norvegese per la Protezione della Renna Selvatica per la realizzazione del padiglione che ha lo scopo di creare un punto di incontro con vista mozzafiato per i visitatori del Parco. "La catena montuosa Dovrefjell costituisce una barriera tra la parte settentrionale e meridionale della Norvegia.", raccontano gli architetti, "Ha un posto unico nella coscienza norvegese attraverso una vasta gamma di racconti e miti collegati alle montagne, e ha una lunga storia di viaggiatori, caccia, attività minerarie e attività militari hanno lasciato il segno in questo paesaggio".

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Il design del Padiglione è caratterizzato da due elementi in contrasto: da un lato un guscio esterno rigido in acciaio rivestito da lastre di ferro; dall'altro un nucleo interno morbido e organico farro di legno. "Il nucleo di legno ha la forma di una roccia o di un ghiaccio che è stato eroso da forze naturali come il vento e l'acqua corrente, ed è collocato all'interno di una cornice rettangolare di acciaio grezzo e vetro", spiega Snøhetta. L'edificio è caratterizzato dal lato sud-est aperto da cui emerge il nucleo di legno sinuoso trattato superficialmente in modo da sopportare gli agenti climatici. Lo stesso volume centrale all'interno risulta caldo e setoso grazie ad un trattamento superficiale. Dentro il parallelepipedo di ferro si gode di una vista panoramica mozzafiato sul paesaggio grazie alla facciata nord-ovest completamente vetrata. È presente un caminetto che rende l'atmosfera ancora più accogliente. Il nucleo di legno è progettato in modo da creare delle sedute o delle gradonate per rilassarsi e contemplare il panorama.

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