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La città ideale fatta di case per uccelli tra gli alberi

La Città Spontanea del duo di artisti London Fieldworks conta oltre 250 scatole per uccelli e insetti di varie forme e dimensioni che possono utilizzare per riparo, nidificazione o spazi di alimentazione. Le incredibili installazioni imitano le architetture come accade a Londra dove replicano gli alloggi sociali modernisti degli anni ’60 e le case a schiera georgiane dei Duncan Terrace Gardens e Cremorne Gardens.
A cura di Clara Salzano
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Con oltre 250 scatole per uccelli e insetti disponibili tra gli alberi, "Spontaneous City in the Tree of Heaven" a Londra è la città ideale di ogni volatile. Qui gli uccelli possono scegliere tra una varie forme e dimensioni da utilizzare per riparo, nidificazione o spazi di alimentazione. Il complesso di case per uccelli è stato progettato dal duo di artisti London Fieldwork replicando l'architettura delle vicine terrazze georgiane e degli alloggi sociali degli anni '60 che circondano i Duncan Terrace Gardens e nei Cremorne Gardens di Londra.

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"Un'architettura ben progettata non poggia solo per terra ma può essere pensata anche per per gli alberi e gli uccelli", è questa l'idea alla base di "Spontaneous City in the Tree of Heaven" creata a Londra dai London Fieldwork. L'installazione presenta diverse centinaia di scatole per uccelli posizionate con cura attorno al tronco di due alberi di Ailanthus Altissima e mira a fornire qualcosa che sia gli uccelli che il pubblico possano apprezzare. Il progetto è stato commissionato da Up Projects. Jo Joelson e Bruce Gilchrist, il duo di artisti noto anche come London Fieldwork, ha iniziato nel 2008 a creare architetture per gli uccelli: "Amiamo le forme stranamente organiche che vengono create impilando queste distinte forme di scatole modulari insieme e siamo felici di sapere che sono state intrecciate insieme utilizzando elastici, il che significa che la struttura può cambiare nel tempo man mano che l'albero cresce".

Le case di "Spontaneous City in the Tree of Heaven" non sono come le comuni scatole per uccelli ma sono simili a minuscole sculture che ricordano un alveare che si avviluppa lungo il tronco di un albero. Come vere e proprie città le installazione assecondano la forma dell'albero e si arrampicano e si espandono lungo i suoi rami. Il loro design è pensato per riflettere l'architettura circostante, che è una combinazione di case a schiera georgiane, alloggi sociali degli anni '60 e la World's End Estate adiacente a una delle posizioni dell'albero. Le graziose case per uccelli si trovano a Londra verso Duncan Terrace Gardens a est e Cremorne Gardens a ovest. Questo genere d'installazione è stato poi diffuso anche in altre città dai due artisti il cui lavoro è sempre incentrato nell'incontro tra l'architettura e la natura. Le loro opere sono caratterizzate da grappoli di minuscole forme di legno, tutte color pino, che sembrano formarsi sui tronchi degli alberi. Ogni forma corrisponde ad una casa, con finestre e porte arrotondate, e ne loro insieme sembrano evocare elementi naturali, come i nidi di vespe e calabroni o anche funghi. Le mini architetture realizzate da London Fieldwork si integrano negli spazi sia naturali che urbani in cui vengono inserite. L'arte di London Fieldworks è un appello contro la crisi climatica che stiamo vivendo.

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