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Stefano Boeri e la Nuova Stazione Centrale di Matera, tra ritardi e polemiche

Doveva essere il biglietto da visita di Matera Capitale della Cultura 2019 e il simbolo della rinascita della città, dopo sei mesi di ritardi e attese inaugura la nuova Stazione Centrale di Matera di Stefano Boeri che ha progettato la riqualificazione estetica, funzionale e tecnologica dell’edificio ferroviario già esistente.
A cura di Clara Salzano
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Stazione FAL Matera Centrale SBA di Stefano Boeri Architetti - ph. Guoyin Jiang
Stazione FAL Matera Centrale SBA di Stefano Boeri Architetti – ph. Guoyin Jiang

Il 13 novembre 2019 inaugura la stazione ferroviaria FAL di Matera Centrale, una delle tre porte di ingresso a Matera sulla tratta Bari-Matera, a firma dello studio Stefano Boeri Associati. La nuova stazione del capoluogo lucano doveva essere il biglietto da visita di Matera Capitale della Cultura 2019, pronta per maggio 2019, ma sarà presentata domani alla stampa e alla cittadinanza. La Nuova Stazione Centrale di Matera delle Ferrovie Appulo Lucane, progettata da Stefano Boeri Architetti, non ha interessato solo il rifacimento del vecchio nodo infrastrutturale ma la riqualificazione estetica, funzionale e tecnologica dell'edificio ferroviario pre-esistente e il disegno della nuova piazza di accesso alla stazione. La stazione ferroviaria di Matera Centrale vuole essere un nuovo landmark urbano per Matera, che ha dimostrato, a conclusione ormai del suo anno da Capitale Europea della Cultura 2019, di essere una città unica al mondo e tra le più attrattive.

La tratta Bari-Matera

La stazione ferroviaria FAL di Matera Centrale è una delle tre stazioni della tratta che collega Bari a Matera, passando per Altamura. Matera, oltre che come "città dei Sassi", è anche l’unico capoluogo di provincia senza una stazione delle Ferrovie dello Stato. La nuova stazione ferroviaria FAL di Matera Centrale è infatti un nodo infrastrutturale delle Ferrovie Appulo Lucane che collegano Matera a Bari e il progetto di Stefano Boeri ha implicato la riqualificazione dell'esistente corpo di fabbrica fuori terra realizzato nel 1982 e della galleria dei treni scavata nel 1978. La Stazione Centrale delle Ferrovie Appulo Lucane è l’unica attualmente in funzione a Matera, e rappresenta anche il collegamento più veloce con l'aeroporto di Bari-Palese dal capoluogo lucano. L'infrastruttura già esistente della linea ferroviaria Bari-Matera presentava diverse lacune che il progetto di Stefano Boeri prova a superare. Sarebbe dovuto essere il più importante nodo di trasporto usato dai turisti in arrivo a Matera per l'anno da Capitale della Cultura, ma i ritardi nella consegna hanno posticipato l'inaugurazione a fine 2019.

Il progetto di Stefano Boeri

La Nuova Stazione Centrale di Matera delle Ferrovie Appulo Lucane, progettata da Stefano Boeri Architetti, si affaccia verso piazza della Visitazione che, ridisegnata e collegata ai principali assi della città, rappresenta la vera porta d'ingresso a Matera. Il progetto dello studio meneghino ha previsto una rivisitazione completa della precedente stazione trasformandola in un nuovo landmark urbano. Tre sono le caratteristiche più significative della nuova stazione ferroviaria di Boeri a Matera: la copertura metallica riflettente che, aggettante verso piazza della Visitazione, crea una vera e propria piazza pubblica al coperto; l'edificio ferroviario del tutto nuovo sviluppato su più livelli; un'apertura rettangolare di circa 440 mq ricavata nel solaio di copertura della galleria interrata che inonda di luce naturale e aria l'intero progetto. Il fabbricato esistente del 1982 è stato ricostruito in un'altra posizione ed è stato destinato ad ampliare l'offerta dei servizi ai viaggiatori e a migliorarne la qualità. Il nuovo volume della stazione ospita l'ingresso con biglietteria di circa 80 mq, un ufficio e i servizi igienici per il personale, una sala d’attesa di circa 110 mq e i servizi igienici per i viaggiatori. Quella che era la galleria ferroviaria interrata, buia, inospitale e priva di servizi, è stata completamente riqualificata grazie all'apertura nel solaio di relazione tra la parte fuori terra e quella ipogea della vecchia stazione. In questo modo luce naturale e aria migliorano l'attesa ai binari e la fruibilità dell'intera stazione.

Il disegno della nuova piazza antistante la Stazione si rifà al tessuto urbano esistente, che ispira una nuova grigia, in cui si inseriscono nuove strisce di verde di diversa dimensione. Gli unici elementi difformi nella nuova griglia individuata sono rappresentati dal vecchio asse di orientamento verso i "Sassi di Matera" e le cinque radure. Grande attenzione inoltre è stato dato al rivestimento delle facciate dell'edificio della Stazione e della pensilina. La pensilina, un'enorme copertura di 45×35 metri sorretta da colonne, è realizzata con pannelli metallici riflettenti disposti secondo una geometria "diamantata" che crea nuovi giochi di luce oltre a generare una nuova piazza coperta, fruibile dai viaggiatori e i cittadini. L'estradosso della pensilina, completamente piatto, è sfruttato per l'installazione di un sistema di pannelli fotovoltaici che producono energia per la Stazione. Le facciate dell'edificio ferroviario sono rivestite di pannelli di pietra locale che integrano perfettamente il progetto nel contesto. I pannelli modulari sono intervallati solo da aperture che nascondono moduli vetrati retroilluminato a tutta altezza che contribuiscono a enfatizzare il nuovo ruolo di landmark urbano della Nuova Stazione Centrale di Matera delle Ferrovie Appulo Lucane.

Le polemiche sulla Stazione Centrale di Matera

In occasione del 13 novembre 2019, quando sarà inaugurata la Nuova Stazione Centrale di Matera delle Ferrovie Appulo Lucane, progettata da Stefano Boeri Architetti, sono sorte alcune polemiche riguardo l'originalità dell'edificio realizzato dall'architetto milanese. Secondo il segretario cittadino della Lega, l’ex senatore Tito Di Maggio, e il consigliere regionale Enzo Acito, come ripota il Quotidiano del Sud, l'opera di Stefano Boeri sembrerebbe essere una copia di Piazza Portello a Milano, realizzata su progetto dello Studio Valle Architetti Associati, e che consiste in una piazza pedonale coperta da una grande pensilina su pilastri (detta "vela"), alta 14 metri. La Vela di Portello definisce il centro del complesso di edifici della zona commerciale prevista dal piano di riconversione dell'ex area dell'Alfa Romeo. La pensilina retta da pilastri di Valle ha una struttura di acciaio rivestita di alluminio, come l’ala di un aereo, e crea una piazza pubblica al coperto come estensione della città verso l'ex area degli stabilimenti Alfa Romeo.

L'elemento di somiglianza contestato nel progetto di Stefano Boeri, rispetto al progetto dello Studio Valle Architetti Associati in Piazza Portello, è la copertura metallica riflettente della Stazione, sorretta da esili colonne, che genera la piazza coperta fruibile ai viaggiatori e ai cittadini. Tale copertura sembrerebbe riprendere la grande pensilina trapezoidale, anch'essa metallica, di copertura della piazza dell’aggregato commerciale di Portello, detta la "Vela". Come per la Piazza di Portello, anche la pensilina metallica di Boeri viene inserita per creare una piazza al coperto che prima non esisteva. Qui, complice anche la minore altezza della copertura, le colonne sono più esili e la forma è rettangolare contro quella trapeizoidale della Vela dello Studio Valle Architetti Associati. L'elemento dello Studio Valle si trova in posizione centrale rispetto ai volumi laterali più bassi a differenza della pensilina di Boeri che funge da copertura da un lato della Stazione di Matera.

La Vela di Portello - Studio Valle Architetti Associati
La Vela di Portello – Studio Valle Architetti Associati
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