Strage di Parigi: la street art contro il terrorismo
Dopo gli attentati di Parigi nella notte tra il 13 ed il 14 novembre, tutto il mondo dell'arte si è mobilitato. Ogni artista ha espresso la propria solidarietà con forme e strumenti diversi e la street art non poteva sottrarsi a tale partecipazione. Ha fatto il giro del mondo l'immagine di Jean Jullien della Tour Eiffel assimilata al simbolo della pace. I colori della bandiera francese hanno cambiato il volto di tutti i social dipingendo i profili e le immagini degli utenti di Facebook, conquistando Instagram e Twitter, arricchendo i muri e le strade delle città di Parigi e del mondo di opere d'arte a cielo aperto contro il terrorismo.
Armati di bombolette spray, pittura o vernice, gli street artist sono scesi in campo contro la violenza terroristica dietro l'hashtag #sprayforparis. Il motto simbolo della città di Parigi, quello che ritroviamo nello stemma della città, “Fluctuat nec mergitur”, ha segnato diversi angoli di Parigi dando voce e vista all'animo ferito dei parigini e non solo. Come una barca in mezzo alle onde fluttua ma non affonda, così Parigi dopo la strage del 13 novembre ha subito un duro e tragico colpo ma non si è arresa neppure un minuto al clima di paura e d'impotenza che il terrorismo vorrebbe instaurare. Dal 24 novembre 1853, quando il barone Haussmann stabilì che quella locuzione latina diventasse il motto di Parigi, la città non si è mai lasciata distruggere e le manifestazioni della street art da ogni parte del mondo non fanno altro che rafforzare la posizione di una città sicuramente colpita ma non affondata. Il via è stato dato dal collettivo di street artist, Grim Team, che ha dipinto il motto di Parigi su alcuni muri della capitale francese; dopo di loro sempre più street artist hanno espresso la propria solidarietà al dolore dopo la strage di Parigi con opere d'arte a cielo aperto che potrete vedere sui social digitando l'hashtag #sprayforparis.