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Studio Velocity crea l’ufficio con il tetto abitabile curvo

Dimenticate i soliti edifici per uffici, in Giappone arriva il primo ufficio con il tetto curvo abitabile. Il progetto dello Studio Velocity è realizzato in un quartiere residenziale della città di Okazaki, nella prefettura di Aichi in Giappone, dove i dipendenti dell’Ufficio di Sanno si incontrano sul tetto per rilassarsi e sentirsi parte della comunità.
A cura di Clara Salzano
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"山王のオフィス" in giapponese significa "Ufficio di Sanno" ed è il nome del nuovo progetto dello Studio Velocity che in un quartiere residenziale della città di Okazaki, nella prefettura di Aichi, ha progettato un ufficio unico al mondo. Non si tratta dell'edificio più alto del mondo né quello dalla forma più bizzarra, ma un ufficio su due piani con un tetto curvo abitabile per far incontrare i dipendentie avere un luogo dove rilassarsi e sentirsi parte della comunità.

Una grande superficie curva galleggia in una zona residenziale di Okazaki. È il tetto curvo abitabile dell'Ufficio di Sanno che crea uno studio con varie altezze sotto il tetto e sopra uno spazio che avvolge dolcemente tutto l'edificio e i suoi abitanti. Dall'esterno non si ha percezione di chi c'è sul tetto in modo da garantire la privacy non solo all'interno dell'ufficio ma anche sul tetto ma dando la possibilità ai dipendenti di sentirsi partecipi della vita esterna anche se a lavoro. "Trasformare lo stress sul tetto curvo e sul materiale di tensione", era questo l'obiettivo del progetto di Studi Velocity.

Per creare un tetto curvo abitabile, Studio Velocity ha lavorato per gravità e tensione usando un materiale piatto con una sezione trasversale piatta molto sottile: "Se il tetto è formato solo dalla flessione della gravità, l'edificio sarà deformato e crollato in base al carico di carico quando una persona sale.", spiegano gli architetti, "È stata utilizzata una struttura di pretensione in cui il carico massimo ipotizzato è stato tirato in anticipo, flesso e fissato. Man mano che le persone salgono sul tetto, la tensione sui pilastri verticali inferiori diminuisce gradualmente ed è progettata in modo tale da non applicare la compressione fino a raggiungere il massimo di 150 persone (40 kg / ㎡)". In questo modo sono il carico sul tetto e la tensione a collaborare per far sì che la forma dell'edificio resti costante. Quando si cammina sul tetto le piccole vibrazioni fanno capire che le tensioni stanno lavorando bene e in sicurezza.

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