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Sui canali di Amsterdam arrivano le prime barche a guida autonoma

Roboat è la prima flotta al mondo di navi galleggianti autonome per la città di Amsterdam, nata dalla collaborazione tra l’Amsterdam Institute for Advanced Metropolitan Solutions e il Massachusetts Institute of Technology per consegnare merci, trasportare persone e raccogliere rifiuti. Roboat vuole dimostrare che il potenziale della tecnologia a guida autonoma può cambiare le città e i loro corsi d’acqua.
A cura di Clara Salzano
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Trasformare i canali di Amsterdam con una flotta di barche autonome è già realtà grazie al progetto
Roboat, nato dalla collaborazione tra l'Amsterdam Institute for Advanced Metropolitan Solutions e il Massachusetts Institute of Technology che, dopo 5 anni di ricerca, hanno creato la prima flotta al mondo di navi galleggianti autonome per la città di Amsterdam. Roboat dimostra che il potenziale della tecnologia a guida autonoma può cambiare le città e i loro corsi d'acqua.

"Come reimmaginare le infrastrutture urbane con tecnologie all'avanguardia?", è questo l'interrogativo che si sono posti i ricercatori del MIT Senseable City Lab e dell'AMS Institute, "Roboat è un nuovo tipo di infrastruttura on-demand: piattaforme autonome si uniranno per formare ponti e palchi galleggianti, raccogliere rifiuti, consegnare merci e trasportare persone, il tutto raccogliendo dati sulla città.". Roboat ha introdotto il primo prototipo in scala reale per i test autonomi sui canali di Amsterdam. L'imbarcazione è costituita da uno scafo, la base tecnica della barca, a cui sono aggiunti diversi optional a seconda della funzione desiderata. La barca a guida autonoma è stata progettata infatti per diversi casi d'uso come il trasporto di persone e merci, la raccolta dei rifiuti, o la costruzione di palchi e ponti quando agganciati insieme. Lo scafo misura 2 per 4 metri. “Queste dimensioni relativamente piccole rendono la barca adatta per l'ambiente urbano”, afferma Carlo Ratti, Direttore del MIT Senseable City Lab e Principal Investigator in il progetto.

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Robat funziona con quattro propulsori e può muoversi in tutte le direzioni, che consente reattività e agilità nel traffico sui canali di Amsterdam. La barca a guida autonoma è dotata di un kit di sensori di percezione che migliorano le attività di attracco e di navigazione. La batteria da 12 kW attualmente fornisce 9 ore di funzionamento non-stop. La nave calcola quindi la migliore manovra per evitare gli ostacoli che incontra. Quanto le unità Roboat non sono in movimento possono inoltre creare diverse combinazioni di piattaforme galleggianti come nuovi organismi autonomi. "Roboat inoltre è autoapprendente e adatta le sue capacità in base alle esperienze di come vengono eseguite le manovre.", continuano i ricercatori del MIT, Accanto a questo, gli algoritmi imparano a riconoscere il comportamento di diversi tipi di oggetti e altre barche a bordo l'acqua. Inoltre, nel tempo, man mano che il sistema raccoglie, memorizza e analizza più informazioni man mano che naviga i canali, sarà in grado di operare in modo più efficiente".

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