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La sedia di plastica riciclata che diventa un mattoncino LEGO per costruire edifici

“Progettare il mondo di domani con i rifiuti di oggi” è il motto dello studio Lendager Group, gli specialisti nell’edilizia sostenibile, che ha creato una sedia che ricicla i fusti di birra Drughmaster di Carlsberg e che può essere impilata per costruire un intero edificio come il Padiglione Danese durante i Giochi Olimpici di Tokyo 2021 per poi essere nuovamente destinata ad altri e infiniti usi e diventare parte di un’economia circolare.
A cura di Clara Salzano
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"L'economia circolare è tutta una questione di buon senso e design intelligente.", afferma la Fondazione Ellen MacArthur che da anni è uno dei principali sostenitori dell'adozione di un'economia circolare. E la Danimarca è uno dei maggiori paesi al mondo che si impegna quotidianamente nella creazione di attività sostenibili a beneficio sia delle imprese, della società che del clima attraverso un'economia circolare. Lendager Group è uno studio di architettura e design danese che è riuscito a creare nuove soluzioni circolari nell'ambiente costruito e offrire nuove visioni e direzioni al mondo dell'architettura e dell'industria edile per maggiori benefici di tutti.

Economia circolare

Nei prossimi quattro decenni, la popolazione mondiale è destinata ad aumentare da 7 miliardi a circa 10 miliardi. Ciò significa che il consumo globale richiederà il triplo del volume di risorse che siamo effettivamente in grado di ottenere, a meno che non riutilizziamo tali risorse. Solo in Danimarca, il settore delle costruzioni rappresenta 1/3 del volume totale dei rifiuti di materiali e globalmente circa 1/3 delle emissioni di anidride carbonica. Uno dei motivi è che il modello economico che prevale oggi nell'edilizia è lineare. Ciò significa che le materie prime per la costruzione vengono estratte e scavate, i componenti dell'edificio vengono fabbricati e successivamente utilizzati negli edifici e alla fine finiscono come rifiuti edili. Data la velocità con cui stiamo consumando le risorse del pianeta, in meno di otto mesi utilizziamo le risorse rinnovabili del pianeta per un solo anno. Una possibile soluzione a questa immensa sfida è passare da un'economia lineare a un'economia circolare. Ciò significa che invece di smaltire i materiali in discarica dopo un singolo utilizzo, deve essere facile riutilizzare i prodotti più volte e fabbricarli in modo che i loro materiali costitutivi possano essere separati.

Foto Stefano Govi
Foto Stefano Govi

La Tokyo Chair

Lendager Group si impegna quotidianamente affinché la circolarità nell'ambiente costruito sia integrata in Danimarca e nel mondo intero.: "L'economia circolare non è solo una reazione alla scarsità di risorse e al consumismo. Si tratta anche di creare nuovi modelli di business dove la sostenibilità è l'unica strada economicamente responsabile.", afferma il virtuoso studio danese. Uno dei gli ultimi progetti di Lendager Group, gli specialisti nell'edilizia sostenibile, è la creazione di una sedia che riutilizza i fusti di birra Drughmaster di Carlsberg. "Progettare il mondo di domani con i rifiuti di oggi" è il motto della società di design che, insieme a Carlsberg, ha fondato Re-Plastic, che ricicla i fusti di plastica che l'azienda di birre ha lanciato nel 2016, al posto dei loro fusti di metallo, per creare nuovi materiali e mobili.

Foto Stefano Govi
Foto Stefano Govi

La Tokyo Chair è una sedia in legno e plastica, in cui il sedile e lo schienale sono realizzati con la plastica riciclata dai fusti di birra Drughmaster di Carlsberg, mentre la struttura della sedia è progettata in betulla con scarti dell'industria del mobile. Ogni elemento costitutivo funziona come una sedia due in uno: con un lato rivolto verso l'alto, si ottiene una sedia da pranzo, mentre quando la capovolgi sui ha una seduta più bassa e comoda, simile ad una poltrona. La sedia, che misura 70 x 60 centimetri circa, può dunque essere facilmente ruotata in modo da funzionare sia come sedia che come poltrona. La Tokyo Chair è stata ideata per essere impilata a formare, originariamente, il Padiglione Danese durante i Giochi Olimpici di  Tokyo nel 202o. Ci sarebbero volute 2.500 sedie per creare il padiglione, che, tuttavia, non è mai stato realizzato. Dopo le Olimpiadi, il progetto prevedeva di smontare tutte le sedie e utilizzarle nuovamente come singole sedie altrove, anche presso le università.

Foto Stefano Govi
Foto Stefano Govi

Salone del Mobile di Milano 2021

L'originale e sostenibile sedia ideata da Lendager, realizzata a partire da rifiuti di plastica industriale, plastica degli oceani e legno, sarà protagonista della partecipazione della Danimarca alla settimana del Salone del Mobile di Milano 2021. Il paese sarà infatti presente con due installazioni progettate e curate dal gruppo Lendager, all’interno del “Trashformation Village”, uno degli eventi del Progetto internazionale RoGUILTLESSPLASTIC di Rossana Orlandi. La Tokyo chair verrà utilizzata nelle installazioni come modulo per creare pareti, sistemi di scaffalature e una scuola. L'evento è in linea con l'ambiziosa Agenda Green della Danimarca e si concentrerà sul percorso verso sostenibilità e circolarità, dando la possibilità ai visitatori di approfondire aspetti della tradizione e l'innovazione del design danese. Questo progetto ambizioso è stato reso possibile grazie alla stretta collaborazione tra la Reale Ambasciata di Danimarca in Italia ed importanti enti danesi: Confederation of Danish Industry, Creative Denmark, Danish Architecture Centre (DAC), Realdania, VisitDenmark, insieme alle aziende danesi che parteciperanno all’esposizione.

Anders Lendager - Foto Stefano Govi
Anders Lendager – Foto Stefano Govi
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