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Tokyo, cosa aspettarsi dal primo museo d’arte digitale al mondo

Preparatevi a superare il concetto tradizionale di museo perché in Giappone ha aperto il primo museo di arte digitale al mondo e garantisce un’esperienza artistica senza pari. Non esistono confini tra il visitatore e lo spazio circostante che immerge il pubblico in opere tridimensionali impressionanti.
A cura di Clara Salzano
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Occupa una superficie di 10.000 metri quadrati e comprende più di 50 opere d'arte ma se vi aspettate di trovare quadri e sculture resterete delusi perché nel primo museo di arte digitale al mondo, il Mori Building Digital Art Museum di Tokyo, in Giappone, ci sono spazi unici, senza confini, dove il pubblico è completamente immerso e catturato da opere tridimensionali. All'interno dello spazio del museo, i visitatori possono letteralmente entrare all'interno di opere d'arte e interagire con loro.

Il Mori Building Digital Art Museum di Tokyo è il lavoro del collettivo giapponese teamlab, noti a livello internazionale per le loro opere d'arte digitale enormi. Gli spazi tridimensionali del museo ruotano intorno al tema "senza confini", eliminando appunto il limite tra arte e visitatori. L'intera mostra permanente si intitola ‘teamlab borderless' proprio per sottolineare il carattere immersivo delle installazioni. Il nuovissimo concetto di museo si sviluppa negli spazi del complesso di palazzi di Odaiba, e rappresenta il primo museo di arte digitale al mondo.

520 computer e 470 proiettori creano un mondo mai visto, al Mori Building Digital Art Museum di Tokyo i visitatori "si fondono" nelle opere digitali e ne diventano parte. Le opere cambiano e si trasformano in base alla presenza delle persone. "È l'attività umana a determinare il movimento dell'opera d'arte, e il mondo fisico influenza continuamente le connessioni tra gli oggetti digitali e l'ambiente circostante", spiegano gli artisti di teamLab, "Le installazioni in continua evoluzione sono calcolate in tempo reale, producendo un mondo complesso, apparentemente naturale.  Mentre ci immergiamo e ci fondiamo in questo mondo unificato, esploriamo una continuità tra le persone, così come una nuova relazione che trascende i confini tra le persone e il mondo".

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