56 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Un rifugio di ghiaccio: l’incanto dell’inverno sul Gran Sasso

Il rifugio Duca degli Abruzzi, sul Gran Sasso, ha incantato tre escursionisti aquilani facendosi scoprire tutto ricoperto di neve come fosse una scultura di ghiaccio.
A cura di Clara Salzano
56 CONDIVISIONI
Photo credit Ivan Argentini, Paolo Boccabella e Emanuele Lattanzi
Photo credit Ivan Argentini, Paolo Boccabella e Emanuele Lattanzi

Sembra una scultura di ghiaccio il rifugio Duca degli Abruzzi che la scorsa mattina ha sorpreso tre escursionisti aquilani (Ivan Argentini, Paolo Boccabella e Emanuele Lattanzi) sul Gran Sasso. Il rifugio Duca degli Abruzzi è un tipico chalet di montagna, in legno, con tetto spiovente e balconcino, di proprietà del C.A.I. di Roma. Posto a 2388 metri sul Monte Portella, il rifugio è raggiungibile solo a piedi dopo una passeggiata di 40 minuti da Campo Imperatore, in provincia dell'Aquila, o di 4 ore da Prati di Tivo, in provincia di Terni. E quando martedì mattina i tre sci-alpinisti aquilani sono arrivati sulla Cresta, hanno trovato il rifugio Duca degli Abruzzi completamente ricoperto di neve. Tutto imbiancato come fosse un'installazione di ghiaccio: se non fosse stato per la sagoma delle porte e delle finestre, dei tubi e della ringhiera del balconcino, era difficile riconoscerlo.

L'incredibile scultura di ghiaccio si è creata per una condizione atmosferica particolare, di freddo, vento ed umidità: si tratta del fenomeno di galaverna, che si verifica quando le temperature scendono sotto lo 0° C, c'è nebbia e si deposita il ghiaccio in forma di aghi, scaglie o superficie continue su oggetti esterni. Le temperatura sulla cime del Gran Sasso in questi giorni hanno raggiunto anche i -20° C. Il rifugio Duca degli Abruzzi era la meta dell'escursione prevista da Ivan Argentini, Paolo Boccabella e Emanuele Lattanzi verso la cima del Corno Grande. L'escursionista Argentini può vedere il rifugio da casa sua e sapeva che era caduta tanta neve negli scorsi giorni ma non avrebbe mai immaginato uno spettacolo del genere: un rifugio innevato, come se fosse una scultura di ghiaccio creata dall'uomo, ma in questo caso l'artista è stata Madre Natura.

Cefalone - Photo credit Ivan Argentini, Paolo Boccabella e Emanuele Lattanzi
Cefalone – Photo credit Ivan Argentini, Paolo Boccabella e Emanuele Lattanzi

Il rifugio Duca degli Abruzzi si trova nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso, a ridosso delle principali vette del massiccio. Lo spettacolo della temporanea scultura di ghiaccio non si verificava da anni, fino a quando Ivan Argentini, Paolo Boccabella e Emanuele Lattanzi hanno potuto ammirare l'inaspettato spettacolo. All'interno il rifugio, superata la coltre di neve, non offre tante comodità. Ci si può pernottare e trovare ristoro per cui è un luogo sempre aperto per escursionisti, alpinisti e amanti della montagna che vogliono godere dell'incantevole paesaggio circostante.

56 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views