15 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Villae Minimae, macchine per osservare il paesaggio

“Villae Minimae” è il progetto di cinque ville unifamiliari isolate pensate per imporsi sul paesaggio naturale: provocazione o utopia?
A cura di Clara Salzano
15 CONDIVISIONI
Immagine

Semplici figure geometriche, lievemente distorte, dominano il contesto in una continua dicotomia tra paesaggio naturale e paesaggio costruito. Cinque ville unifamiliari pensate come gesto provocatorio, e al contempo utopico, di fronte alle palesi difficoltà logistiche e normative del progetto contemporaneo: "Villae Minimae" è il nome di tale raccolta di disegni ideata dallo studio LAD-Laboratorio di Architettura e Design, fondato a Roma nel 2006 da Simone Lanaro e Francesco Napolitano.

Villa Minima 4
Villa Minima 4

I cinque progetti di ville unifamiliari isolate sono pensate come appendice distaccata di proprietà più grandi, situate nelle immediate vicinanze dei siti di progetto: Villa Minima 3 nasce dell’ipotesi di espansione di una struttura esistente in calcestruzzo armato, nella provincia di Antalya, in Turchia, in stato di abbandono e fatiscenza; dalla distorsione di un edificio a forma di parallelepipedo si genera la nuova costruzione che appoggia e si adatta all’orografia degli scogli. Villa 5 fa di due scogli, a poca distanza dalla costa e raggiungibili a nuoto, le sue fondamenta; lo spazio tra lo scoglio orientale e la piattaforma in calcestruzzo progettata permette anche ad un piccolo motoscafo di attraccare.

Villa Minima 3
Villa Minima 3

In tutte e cinque le ville gli spazi interni sono ridotti all'essenziale ma grande importanza viene data alla vista del paesaggio incorniciato spesso da grandi vetrate o da terrazze panoramiche. Tutti i progetti si basano infatti su una distorsione di una figura geometrica semplice: ogni operazione di distorsione è finalizzata a soddisfare un requisito di panoramicità degli ambienti interni che corrispondono a dispositivi per inquadrare la natura e quindi contemplarla.

Ogni speculazione estetica
Ogni dottrina noi rifiutiamo
Ogni formalismo
L’arte di costruire è la volontà dell’epoca tradotta in spazio.
Vivente. In trasformazione. Nuova.
Non allo ieri, non al domani, solo all’oggi è possibile dare forma.
Date forma soltanto a questo.
Date forma in base all’essenza dei compiti con i mezzi della nostra epoca.
Questo è in nostro lavoro.
Ludwig Mies van der Rohe

E benchè "l’idea in architettura si esprime attraverso la costruzione: l’obiettivo del progetto è la sua realizzazione", come affermano gli architetti di LAD, Villae Minimae si limiterà ad occupare il territorio di confine tra il caso studio e il divertissement, come puro esercizio di fantasia in un paese, il nostro, in cui pare non ci sia più la volontà di costruire.

15 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views