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Quali sono i paesi più felici al mondo? L’Italia è al 50° posto

La felicità secondo l’ONU è illustrata in un report con la classifica dei paesi dove si ride di più: non immaginerete mai chi occupa il primo posto.
A cura di Clara Salzano
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Lo scorso 20 marzo è stata festeggiata la giornata mondiale della felicità in cui tutto il Pianeta è stato invitato a godere della felicità che si nasconde anche dietro le piccole cose: così "Perdi te stesso nelle cose in cui ami", "Quando si agisce insieme tutto è migliore", "Se vuoi sentirti bene comportati bene" sono solo alcuni degli consigli per essere felici contenuti nel libro Guida alla Felicità. Il compito non è così complicato quando si tratta di cercare la felicità individuale, ma cosa succede quando lo stesso obiettivo viene chiesto ad un paese intero? Dal 2012 l'ONU ha stilato un rapporto, il World Happiness Report, in cui i paesi vengono classificati in base al livello di felicità e benessere garantito ai propri abitanti. Il paese più felice non è quello più ricco ma quello dove gli abitanti sono più soddisfatti.

Chi dice che per valutare il paese migliore al mondo si debba considerare solo la sua potenza economica e politica sul Pianeta? Il World Happiness Report valuta la felicità ed il benessere soggettivi come parametri primari per un paese sereno. I risultati della ricerca hanno condotto molti governi, comunità ed organizzazioni ad adottare politiche che sostengono una vita migliore. Così scopriamo che, tra 156 paesi esaminati, il più felice è la Danimarca, seguita sul podio dalla Svizzera e dall'Islanda. In questa classifica l'Italia è solo 50esima, superata anche da Uzbekistan, Nicaragua e Malesia; sembra che le ragioni di un posto in classifica così basso sia da ricercarsi nella mancanza di possibilità e di fiducia nel prossimo. Alcuni paesi dal 2012 hanno anche nominato del Ministri della Felicità per promuovere un tale obbiettivo all'interno della politica pubblica.

Quest'anno per la prima volta è stato valutato il livello di disuguaglianza di un paese, perché la mancanza di uguaglianza genera infelicità. Perché si è notato che molti dei paesi dove c'è stato un forte sviluppo economico negli ultimi anni hanno visto aumentare l'ineguaglianza, causa di esclusione sociali e danni all'ambiente naturale. "Quando i paesi si concentrano esclusivamente su obiettivi individuali, come lo sviluppo economico, trascurando obiettivi sociali e ambientali, i risultati possano essere fortemente negativi per il benessere umano, e perfino pericolosi per la sopravvivenza", si legge nel rapporto. Il Costa Rica ad esempio, nonostante non sia una potenza economica si è posizionato al 14° posto, davanti a molti paesi più ricchi, come esempio di una società sana e felice perché ha investito in politiche sociali in questi ultimi anni: che serva dunque da esempio.

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