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Basilea, oltre Art Basel c’è di più

Obiettivi del 2021? Tornare a viaggiare come un tempo, liberi ed entusiasti. Se siete degli amanti dell’architettura, del design di qualità e del buon cibo, vi consigliamo di visitare presto Basilea, considerata la capitale svizzera dell’architettura con numerose opere delle più importanti firme internazionali, come Herzog & de Meuron, Renzo Piano, Richard Meier, Frank O. Gehry o Mario Botta.
A cura di Clara Salzano
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Campus Vitra - Foto Stefano Govi
Campus Vitra – Foto Stefano Govi

L'anno appena trascorso è stato sicuramente un anno che ricorderemo, difficile, unico, e ora che il 2021 ha fatto finalmente il suo ingresso, salutiamo il nuovo anno con tutti i buoni propositi di rito. Tornare a viaggiare come un tempo, liberi e curiosi, è sicuramente uno dei primi obiettivi del 2021. Tutte le città del mondo lo scorso anno hanno risentito della pandemia, in termini di flussi turistici, di programmazione culturale, di vita. Eppure, nonostante le difficoltà vissute, non abbiamo perso l'entusiasmo e la speranza di tornare ad esplorare il mondo. Per chi è già partito, per chi già organizza il prossimo viaggio o per chi sogna anche solo con la mente nuovi luoghi da visitare, la Svizzera è la meta ideale in ogni stagione. E se siete degli amanti dell'architettura, del design di qualità e del buon cibo, vi consigliamo di visitare presto Basilea, considerata la capitale svizzera dell’architettura con numerose opere delle più importanti firme internazionali, come Herzon & de Meuron, Renzo Piano, Richard Meier, Frank O. Gehry o Mario Botta.

Conosciuta principalmente per le fiere d'arte internazionali come Art Basel, che ogni anno attirano migliaia di turisti e appassionati da tutto il mondo, Basilea è un parco giochi per collezionisti d'arte, artisti e galleristi. Il 2020 ha dimostrato che, nonostante l'assenza di eventi e fiere nelle principali città e metropoli, l'offerta culturale di Basilea è varia e la città, considerata la capitale svizzera dell’architettura, è una meta da raggiungere in qualsiasi stagione. Basilea offre uno scenario eccezionale di architettura contemporanea, arte, storia, cultura e paesaggi mozzafiato. Qui s’incontrano capolavori di architetti di fama mondiale come Renzo Piano e Herzog & de Meuron, oltre 40 musei all'interno di una piccola area geografica, opere d'arte e molto altro ancora. Ecco dunque la nostra guida alla scoperta di Basilea:

L'architettura del XX secolo

Visitare Basilea è un viaggio nel passato che attraversa molte epoche. Capitale nazionale della cultura, sede di Art Basel, da sempre Basilea, posta al confine con la Germania e con la Francia, è stata crocevia di vari popoli, eventi, manifestazioni e tendenze. La città svizzera offre uno scenario eccezionale di architettura contemporanea. Pochi altri luoghi al mondo possono vantare edifici risalenti al XV secolo che interagiscono in modo così armonioso e vibrante con le creazioni contemporanee di architetti di fama internazionale. Il nostro tour parte dal Padiglione della Fiera di Basilea, uno dei simboli più recenti della città, realizzato dallo studio Herzog & de Meuron. Quest'area pubblica al coperto non solo funge da ingresso ai padiglioni fieristici, ma rappresenta anche un punto di incontro per gli espositori locali e gli ospiti internazionali, con una suggestiva apertura al centro che è stata battezzata dagli architetti la "finestra sul cielo". Accanto si trova la Torre della fiera di Morger & Degelo, che con i suoi 105 metri di altezza, spicca nello skyline della città, simboleggiandone il profilo più moderno, e la vista dal BarRouge posto all'ultimo piano della torre è mozzafiato. La densità di edifici spettacolari in questa parte della città offre un affascinante visione del mondo dell'architettura contemporanea. Si tratta di un distretto attualmente in fase di cambiamento, a ridosso del centro storico, che stupisce per la qualità dei suoi progetti.

Chi arriva in città col treno non può evitare di scorgere la facciata della torre Meret Oppenheim di Herzog & de Meuron che con i suoi elementi dinamici da l'impressione di essere in continua evoluzione. Entrando nella stazione di Basilea FFS il rivestimento color rame dello Zentralstellwerk SBB è visibile da grande distanza. Il centro per lo smistamento si trova all'intersezione fra ferrovia e strada, ma sorge al centro della fascia dei binari come un imponente monolite, ultimato nel 1999 su progetto degli architetti basilesi Herzog & de Meuron. Proprio gli architetti di Basilea, Herzog & de Meuron, hanno fatto della città svizzera il loro manifesto. A poca distanza si trovano numerosi progetti firmati Herzog & de Meuron: lo skyline di Basilea è dominato dalla Roche Tower, considerata il moderno simbolo della città oltre che l'edificio più alto della Svizzera, visibile ben oltre il confine di stato. Alta 178 metri, ospita gli uffici dell'omonimo gruppo farmaceutico che nel 2021 saranno affiancati da una torre gemella, più grande, che raggiungerà i 205 metri. Nella facciata in vetro della Porta dell'Alsazia si riflette il bianco scintillante edificio per uffici Euregio dell'architetto americano Richard Meier. Non lontano da qui si trova la Peter Merian House di Zwimpfer Partners con la sua spettacolare facciata verde smeraldo eseguita dall'artista Donald Judd. A pochi passi si trova la Jakob Burckhardt House di Zwimpfer Partners e Jakob Steib.

Tra le altre attrazioni architettoniche di Basilea ci sono la torre Messe, alta 105 metri, degli architetti Morger Degelo Marques e lo stadio di calcio St. Jakob-Park di Herzog & de Meuron. Il nuovo Campus Novartis, vicino al confine francese, raccoglie un illustre elenco di architetti che hanno dato forma a questo centro di innovazione che comprende Tadao Ando, David Chipperfield, Diener & Diener, Frank O. Gehry, Adolf Krischanitz, Vittorio Magnago Lampugnani, Peter Märkli , Kazuyo Sejima e Ryue Nishizawa (ufficio SAANA), Alvaro Siza e Eduardo Souto de Moura. Il campus, sito nella sede centrale della Novartis, è oggi considerato la mecca dell’architettura moderna, con un masterplan definito dall'architetto italiano Vittorio Magnago Lampugnani e gni edificio del campus progettato da un architetto diverso. L’edificazione di questa «città nella città» non è ancora stata completata e non è normalmente accessibile al pubblico; ogni due settimane Basilea Turismo organizza visite guidate all’interno del campus. L'area «ex Birreria Warteck», a circa 50 metri dalla riva del Reno e a un chilometro dal centro storico di Basilea, è oggi la sede di Liste, la fiera d'arte moderna, e ospita i locali SUD, Cantina Don Camillo e Kulturbeiz 113, oltre fornire spazi per i progetti culturali più diversi, ricavati nella sala caldaie con l'imponente torre sorta intorno al 1900. Sulla Aeschenplatz spicca una costruzione tonda con un rivestimento in pietra naturale a strisce bicolori progettata da Mario Botta che ospita la Banca dei Regolamenti Internazionali. L'edificio a sei piani presenta tutte le caratteristiche tipiche dello stile architettonico della stella ticinese.

Fondation Beyeler

La Fondation Beyeler a Riehen è il museo d'arte più famoso della Svizzera ed è una delle istituzioni museali più belle del mondo. Realizzata per volontà di Ernst e Hildy Beyeler, che hanno collezionato opere straordinarie d'arte moderna classica e primitiva dell'Africa e dell'Oceania, lo straordinario edificio porta la firma dell'architetto Renzo Piano che è riuscito a creare un'architettura di raro fascino e dall'atmosfera unica. La Fondation ospita le circa 200 opere che documentano lo sguardo dei coniugi Hildy ed Ernst Beyeler sull’arte del XX secolo, trasmettendo aspetti pittorici centrali dell’arte moderna classica, da Monet, Cézanne, van Gogh e Picasso fino a Warhol, Liechtenstein e Bacon. In contrapposizione alle opere di questi artisti sono esposti oggetti d’arte tribale provenienti da Africa, Oceania e Alaska. Il museo sorge in un parco all'inglese accanto ad una villa storica, alberi secolari e stagni di ninfee e si può raggiungere facilmente con i mezzi pubblici in circa 25 minuti dalla stazione di Basilea o con un gradevolissimo percorso in bicicletta dal centro città. L'edificio progettato da Renzo Piano si inserisce elegantemente nel paesaggio culturale e offre splendide viste sul parco, sui campi di grano, sulle mucche e sulle pecore al pascolo, nonché sui vigneti ai piedi della Foresta Nera. Le spaziose sale mostrano l'arte nella più bella luce naturale. Un giardino d'inverno verde invita a soffermarsi e leggere. La Fondation Beyeler combina natura, arte e architettura in un'armonia unica.

Fondazione Beyeler - Foto di Stefano Govi
Fondazione Beyeler – Foto di Stefano Govi

Campus Vitra

A Basilea, l’offerta in termini di architettura moderna di fama mondiale è enorme sia in città che nelle località limitrofe. A Weil am Rhein, a pochi minuti dal confine svizzero, Vitra ha creato una mecca per gli amanti del design, in grado di riflettere sia il lato commerciale del marchio di arredamento, sia il suo impegno culturale. Così, nel campus, da un lato si producono mobili per la casa e per l’ufficio, mentre dall’altro è possibile approfittare del ricco programma di esposizioni, eventi e workshop offerto ai visitatori in diversi edifici progettati dai più importanti nomi dell'architettura contemporanea. Oltre agli edifici di Frank O. Gehry e Zaha Hadid, qui troviamo infatti edifici progettati da Tadao Ando, Álvaro Siza, Nicholas Grimshaw e SANAA. Il Campus si può raggiungere in bicicletta attraverso un piacevole percorso nel verde e tra i vigneti. Lungo il tragitto, tra Riehen e Weil am Rhein, dalla Fondation Beyeler al Campus Vitra vi capiterà di imbattervi in una serie di fermate di autobus uniche al mondo. Si tratta dei24 Stops dell’artista Tobias Rehberger. Il Rehberger-Weg collega, su una lunghezza di circa sei chilometri, due nazioni, due comuni, due istituzioni culturali e 24 capolavori. Durante questa passeggiata attraverso il paesaggio naturale e culturale potrete ammirare vedute speciali dei dintorni.

Musei contemporanei

L'architettura museale di Basilea è rivoluzionaria. La Öffentliche Kunstsammlung Basel, la collezione d'arte comunale di Basilea, risale al 1661 e oggi occupa diverse sedi. L'Hauptbau a St. Alban-Graben fu inaugurato nel 1936. Un primo ampliamento avvenne nel 1980, quando il Kunstmuseum Basel | Gegenwart ha aperto le sue porte; un terzo luogo, noto come Neubau, è stato aggiunto nel 2016. Quest'ultimo di fronte all'Hauptbau, alla quale è collegata da un passaggio sotterraneo, è stato progettato dagli architetti locali Christ & Gantenbein ed è ormai un edificio iconico in città. Il Neubau è progettato per ospitare sia mostre speciali che presentazioni di opere d'arte dalle collezioni. Molti elementi del Neubau citano l'idioma architettonico del suo fratello maggiore dall'altra parte della strada. Il dialogo tra le strutture è più immediatamente evidente nella monumentale scala del nuovo edificio sotto un lucernario circolare centrale, nell'intonaco grezzo raschiato nell'atrio e nella tromba delle scale e nei colori tenui della facciata in mattoni. Le grandi mostre speciali si tengono nei lucernari del terzo piano. I tesori della collezione d'arte dopo il 1950 sono presentati sugli altri livelli della galleria e nel passaggio che collega il Neubau all'Hauptbau – ad eccezione dell'arte contemporanea, che è in mostra al Kunstmuseum Basel | Gegenwart.

Sul Reno l'architetto Mario Botta ha creato un palcoscenico insolito per le opere dell'artista Tinguely. Si tratta del Museo Solo Tinguely dove trovano spazio venti sculture di macchine dalle grandi dimensioni. L'edificio, caratterizzato da un iconico rivestimento di mattoni rossi, si protende da un lato verso il Parco della Solitudine con i suoi alberi centenari e dall'altro verso il fiume Reno con una forma allungata che sembra staccarsi dal resto della struttura per protendersi verso l'acqua: "Con la sua posizione sulla riva destra del fiume, dove il Reno forma il confine esterno di un grande quartiere della città, il Museo crea un nuovo ordine all'interno di un progetto urbano piuttosto discutibile lungo l'autostrada. Il museo rettangolare occupa l'intera parte orientale del Parco della Solitudine. I quattro lati dell'edificio si relazionano ciascuno in modo specifico con gli spazi circostanti.", ha dichiarato Mario Botta. Il Museum der Kulturen Basel ospita una delle maggiori collezioni in Europa sulla vita nelle culture europee ed extraeuropee. Qui gli architetti Herzog & de Meuron hanno costruito nuovi locali espositivi con un ingresso proprio e un tetto stravagante, nel cuore della città medioevale di Basilea.

Stadtcasino Basel

Dopo quattro anni di ristrutturazione da parte degli architetti Herzog & de Meuron, una delle migliori sale da concerto del mondo risplende di nuovo splendore. Lo Stadtcasino Basel è da sempre la roccaforte della cultura musicale della città. "Nel corso del XIX secolo, le fortificazioni della città e gli edifici adiacenti degli ex conventi di Barfüsser e St. Magdalen furono demoliti, lasciando spazio a quello che oggi chiameremmo un Miglio Culturale lungo il confine meridionale del centro storico di Basilea. Questi sviluppi riflettono la visione urbana e architettonica di quei tempi.", spiegano gli architetti basilesi che si sono occupati dell'espansione del vecchio Stadtcasino Basel , dopo essere subentrati allo studio di architettura di Zaha Hadid mal voluto dalla comunità cittadina. Fiore all'occhiello dell'edificio p la Musiksaal, una delle sale da concerto più antiche e importanti d'Europa. È la sala concerti residente della Basel Symphony Orchestra e ospita anche concerti della rinomata Basel Chamber Orchestra e Basel Sinfonietta. Con posti a sedere per 1400 persone, è acclamato a livello internazionale per la sua eccezionale acustica. Il progetto degli architetti Herzog & de Meuron ha raccordato i differenti edifici stratificati dello Stadtcasino Basel. La massiccia muratura della facciata storica ha lasciato il posto a una facciata in cemento armato coibentato con rivestimento retroventilato in sintonia con le moderne tecnologie costruttive e di climatizzazione: "Abbiamo deciso che il legno sarebbe stato il rivestimento più adatto e abbiamo modificato leggermente la geometria della facciata originale per soddisfare i requisiti strutturali di quel materiale". Una volta all'interno dell'edificio si viene catturati dalla magnificenza del nuovo foyer concepito come uno spazio su due livelli rivestito con la carta da parati originale in broccato riprodotta dalla Manifattura Prelle di Lione e da specchi, un elemento popolare del XIX secolo, che rendono la sala più spaziosa in combinazione con il soffitto a specchio. Gli angoli del foyer superiore sono staccati dalle pareti laterali, così da sembrare un pannello ellittico fluttuante. I due livelli del foyer, con foro centrale, vengono così percepiti come un unico spazio.

Il Dreispitz

Il Dreispitz è un ex distretto industriale oggi trasformato in un quartiere residenziale, centro di formazione e produzione artistica. Qui importanti esponenti della scena architettonica contemporanea hanno realizzato progetti notevoli che hanno cambiato il volto del quartiere. Nel 2014 gli architetti Morger + Dettli hanno terminato l'Accademia di arte e design della Fachhochschule Nordwestschweiz. Nello stesso anno, i loro colleghi Herzog & de Meuron hanno ultimato lo studentato e l'archivio nel campus. Nel 2015 Zwimpfer Partner ha costruito gli uffici e lo studentato Oslo Nord. Il Transitlager risalente al 1922 è stato ristrutturato dal danese Bjarke Ingels Group e ampliato con un'unità aggiuntiva di tre piani dalla forma a zig zag sul tetto. Qui sorge anche lo Schaulager, costruito per conto della Fondazione Laurenz dagli architetti basilesi Herzog & de Meuron, un edificio unico al mondo, un misto tra un deposito di opere d’arte, un museo accessibile al pubblico e un istituto di ricerca storico-artistica che comprende un tesoro artistico inestimabile come il più moderno forziere di Paperon de Paperoni. E la trasformazione del quartiere è ancora lungi dall'essere conclusa.

Gallerie d'eccezione

Al confine con il centro storico di Basilea, ci si imbatte in una galleria d'arte davvero particolare. Si chiama Von Bartha ed è stata ricavata nel 2008 in un'ex officina di riparazioni auto. Oltre 700 metri quadrati di spazio espositivo ospitano fino a cinque mostre contemporanee all'anno.

Hotel di design

Arte e architettura urbana si incontrano all'Art House 4051 Basel, un hotel dallo stile cosmopolita per viaggiatori alla ricerca di stile, design di alta qualità, comfort ed esperienze uniche. L'albergo, inserito nell'eccellente selezione dei Design Hotels, introduce un nuovo concetto di albergo: in collaborazione con la “Colab Gallery” di Weil am Rhein, l'Art House è uno spazio aperto e un parco giochi per la creatività. L'architettura contemporanea dell'hotel e lo stile di street art urbano incentrato su funzionalità e flessibilità sono stati progettati dagli architetti di Diener & Diener e dal designer italiano Andrea Caputo che hanno concepito l'albergo attraverso 33 camere e suite di design dallo stile unico e dal massimo comfort: "Una camera d'albergo non è più “solo” una stanza, ma nel migliore dei casi un luogo di ritiro dove ci si sente a proprio agio sin dall'inizio. Nella migliore delle ipotesi, ha una propria firma, un cosiddetto "design della firma", che ci porta in un viaggio che non si dimenticherà mai.". Gli ospiti dell0Art House Basel hanno a disposizione anche una sala da musica, l'ottimo ristorante Souvernir e una terrazza con bar in cima all'edificio da cui godere di un panorama mozzafiato e di un'atmosfera rilassante ed accogliente.

Ristoranti gourmet

Nel tradizionale Volkshaus Basel, ristrutturato da Herzog & de Meuron qualche anno fa, oggi trovano spazio un bar e brasserie di raro fascino e gusto. Nella brasserie vengono serviti piatti classici e di stagione, vini pregiati e cocktail nel rinomato stile Volkshaus. Oggi il Volkshaus è un punto di ritrovo anche grazie al suo programma di eventi che spazia da concerti di vari generi che possono accogliere fino a 1300 spettatori, a festival e mostre, per arrivare a letture riservate a un pubblico più ristretto in un’atmosfera d’intimità. Volkshaus Baselè infatti un luogo iconico per la città di Basilea. Costruito all'inizio del XIX secolo, l'edificio ha da sempre accolto attività politiche, sociali e culturali. Nel 2011 i due promotori immobiliari e imprenditori della ristorazione Leopold Weinberg e Adrian Hagenbach hanno rilevato la Volkshaus Basel per far rivivere un luogo di incontro, in collaborazione con i rinomati architetti Herzog & de Meuron. Di recente il Volkshaus Basel è diventato anche un nuovo boutique hotel, progettato da Herzog & de Meuron, che incarna il fascino urbano di una città contemporanea pronta ad accogliere varie funzioni e personalità. Con 45 camere e suite, un bar, una brasserie e un magnifico cortile interno, il Volkshaus Basel è un pezzo di città nella città. Esattamente 95 anni dopo la prima creazione, e otto anni dopo la riapertura della Volkshaus Basel recentemente rinnovata, l'edificio è stato completato con un hotel con 45 camere, liberato dal puro uso di uffici. Il Volkshaus Basel è stato così ripreso nella sua originale varietà di usi ed è completamente accessibile al pubblico.

Il lungofiume

La vita di Basilea è strettamente legata alla sua posizione sul fiume Reno, storicamente ed emotivamente. Il Reno è considerato il simbolo segreto di Basilea, oltre che un importante via di trasporto per il commercio, contribuendo enormemente allo sviluppo urbano della città. Il Reno è sia un'arteria vitale per Basilea che un'area ricreativa per tutta la comunità. Nei mesi estivi, tutta la voglia di vivere degli abitanti di Basilea si riversa sulle rive del fiume dove si possono incontrare persone che prendono il sole, gente che passeggia, studenti e uomini d'affari in cerca di un po' di relax. Molti autoctoni coltivano per altro un passatempo molto particolare: quello di nuotare nel Reno.

Percorrendo il fiume Reno ci si può spostare fino al porto di Basilea che non è solo il punto di incontro di tre Paesi, ma è un luogo che fa venire voglia di mettersi in viaggio e dove si sente l'odore del mare. Sarà l'andirivieni di navi che fa sognare Paesi lontani, sarà anche l'atmosfera, industriale per certi versi ma non certo priva di fascino, questa zona in nuovo fermento della città con i vicini quartieri di Klybeck e Matthäus fa pensare a nuovi inizi e sviluppi futuri. Novità nel quartiere è il Nordstern Basel che da oltre 15 anni è un punto di riferimento internazionale per la musica elettronica. Qui si incontrano DJ e fan di musica elettronica provenienti da tutto il mondo. Con la nave, da giugno il Nordstern ha una nuova sede. Nell'atmosfera unica del nuovo club, i bassi rimbombano direttamente sul Reno.

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