Ecco il piano di IKEA per salvare i poveri
Quando si parla di IKEA si pensa inevitabilmente all'arredamento low cost di stampo scandivano. Ma di recente l'IKEA è molto di più: dopo le case progettate per i rifugiati, il colosso svedese lancia un piano per salvare 200.000 persone dalla povertà. L'idea è quella di impiegare i rifugiati nei centri di produzione in Giordania questa estate per creare occupazione in tutto il mondo attraverso programmi di imprenditorialità sociale. A partire da giugno saranno operativi vari centri di produzione in Giordania dove verranno impiegati lavoratori locali e rifugiati siriani e giordani nella produzione di tessuti, tra cui tappeti, cuscini e copriletti.
I nuovi centri di produzione IKEA nel nord della Giordania, nei campi profughi lungo il confine con la Siria. Il piano di IKEA nasce in collaborazione con Jordan River Foundation, un'organizzazione non governativa fondata dalla regina Rania di Giordania, che si impegnerà a impiegare 100 lavoratori da formare come artigiani, che passeranno a 400 nei prossimi due anni, per crescere ancora di numero in futuro. Gli impianti saranno aperti e funzionanti entro agosto, e produrranno tappeti, cuscini, copriletti, e altri oggetti fatti a mano col tessuto. Il progetto del colosso svedese si ispira ad altri programmi di imprenditoria sociale che danno lavoro già a 2.000 persone tra cui donne immigrate in Svezia e donne indiane.
L'obiettivo finale è quello di garantire lavoro a circa 200.000 persone in tutto il mondo, attraverso varie iniziative che impiegano direttamente o indirettamente i lavoratori. Anziché limitarsi a distribuire aiuti come molte aziende, IKEA sta cercando di promuovere un piano che tende a sviluppare realtà più svantaggiate e a portare ricchezza a lungo raggio. Questo programma aiuterà non sono le persone ad avere un lavoro ma sosterrà le piccole le organizzazioni nel soddisfare le linee guida del fornitore di IKEA per realizzare prodotti che saranno disponibili in negozi del colosso svedese di tutto il mondo. IKEA invierà un team di progettisti in Giordania nelle prossime settimane per definire i tipi di prodotti da realizzare.