L'abusivismo edilizio, la cattiva manutenzione e l'inciviltà di molti cittadini spesso rendono le nostre città dei luoghi dove la vivibilità fatica a raggiungere i massimi livelli. Ma a volte basta avere uno sguardo aperto verso il mondo per comprendere che può bastare davvero poco per rendere le nostre città più belle. Molte sono le iniziative in giro per il Pianeta che riescono ad abbellire le città e renderle dei luoghi più piacevoli in cui vivere. Che si tratti di street art o di interventi di riciclo urbano, tante sono le attività capaci di rendere più belle e vivibili le città:

1) Una Foresta di Libri lungo le strade della città può trasformare comuni alberi in librerie pubbliche che vanno a costituire nuovi poli di attrazione all'interno dei centri urbani o nelle periferie. Il fenomeno si chiama brookcrossing ed è famoso in tutto il mondo ma è a Berlino che ha trovato la sua forma di diffusione più creativa: tronchi i alberi abbattuti sono stati trasformati in apposite teche dove il passante può depositare il suo libro usato per una condivisione libera e gratuita della cultura.

2) La street art interattiva ha varie forme: opere che emergono dalle pareti come se vivessero e potessero realmente interagire con l'ambiente circostante, strisce pedonali tridimensionali, indizi disseminati lungo le strade della città, tutto allo scopo di abbellire le città con piccoli interventi urbani originali e colorati. È recente il fenomeno di realizzazione di grandi opere di street art soprattutto nelle periferie delle città per un tentativo di riscatto urbano.

3) Lavori all'uncinetto per decorare la città: Pali della luce, panchine, ringhiere, segnali stradali e persino cabine telefoniche, ogni elemento urbano può essere decorato dallo Yarn Bombing, una forma di graffittismo o arte di strada che impiega, al posto di stencil, bombolette o pitture, filati e lavori a maglia per abbellire le città.

4) Restaurare con i LEGO: il giovane artista tedesco Vormann ripara le crepe degli edifici e monumenti degradati di tutto il mondo riempiendole con i Lego, il suo progetto si intitola Dispatchwork ma il fenomeno è diffuso in tutto il mondo come Lego Street Art.

5) Vascio Art nei vicoli dei quartieri degradati:  Chatting è il nome del progetto che vede la street artist Roxy in The Box tappezzare i vicoli di Napoli con stencil raffiguranti alcuni personaggi noti del mondo della cultura come Marina Abramovic, Anna Maria Ortese, Che Guevara, Amy Winehouse e Jean-Michel Basquiat, tutti insieme nei Quartieri Spagnoli.

6) Wallpapered dumpsters: vari cassonetti di Roma sono stati trasformati in vere e proprie opere d'arte, grazie all'iniziativa dell’artista di fama internazionale Christine Finley chiamata ad operare nella Capitale da ReTake. Usando carta da parati decorata e alcuni particolari dipinti a mano, Finley trasforma quelli che sarebbero banali oggetti urbani in capolavori di street art, noti nel mondo come Wallpapered dumpsters.

7) Da ex tangenziale a orto urbano: come la High Line di New York, il Progetto-Pilota prevede la trasformazione di un tratto della Tangenziale Est di Roma, dismessa in un giardino agronomico di nuova generazione, di 2 km di lunghezza per 20 m di larghezza, di grande impatto visivo e ambientale.

8) Riciclo delle gomme da masticare: appositi cestelli (Bins), in posizione strategica lungo le strade delle città, raccolgono le gomme prima che raggiungano terra, impedendo a migliaia di chewing-gum di danneggiare l'immagine della città e diventare fonti di contaminazione. Il progetto si chiama GumPoint.

9) Panchinart: è il nuovo fenomeno di riciclo creativo che sta conquistando i Quartieri Spagnoli di Napoli ma può essere esportato ovunque. Quello che per la maggior parte delle persone è simbolo di scarto e rifiuto per Salvatore Iodice è risorsa: l'artista napoletano recupera vecchi letti abbandonati in città e li trasforma in comode panchine per la collettività.

10) Orto in città: avvicinare i cittadini alla cura del verde urbano può essere un modo originale ed efficace di abbellire la città come ci insegna l'Orto in Campania recentemente installato a Piazza del Plebiscito a Napoli.